L'Europa incoraggi la ricerca scientifica, senza pregiudizi
Proposta di regolamento della Commissione sulle nuove tecniche genomiche e prossima scadenza, a metà dicembre, dell’autorizzazione all’uso del glifosato. Sono i due principali dossier trattati dal Consiglio Agricoltura e dalla Commissione Agricoltura del Parlamento europeo alla ripresa dell’attività dopo la pausa estiva.
Il progetto legislativo sulle nuove tecniche genomiche è stato esaminato nella riXe informale dei ministri dell’Agricoltura UE che si è svolta a Cordoba il 5 settembre. In quella sede è emersa un’indicazione di grande importanza che va nella direzione sostenuta dall’Italia che ha già disposto, con voto del Parlamento, la sperimentazione in campo delle tecniche di evoluzione assistita (TEA).
Il ministro spagnolo dell’Agricoltura, Luis Planas, presidente di turno del Consiglio, ha infatti annunciato che la presidenza spagnola conta di raggiungere entro dicembre l’intesa politica in seno al Consiglio, in modo da accelerare al massimo la procedura di approvazione della proposta di regolamento. Inoltre, con l’inquadramento delle nuove tecniche di editing genomico nell’ordinamento dell’Xe sarà possibile conseguire il necessario equilibrio tra la capacità di produrre cibo nella quantità richiesta dal mercato e una più solida tutela dell’ambiente e delle risorse naturali.
La prossima scadenza dell’autorizzazione all’uso del glifosato è stata invece al centro dei lavori della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo di fine agosto, dove l’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha messo in evidenza i risultati della valutazione scientifica secondo cui il glifosato non è cancerogeno, mutageno, né tossico per la riproduzione. Da evidenziare che le autorità di quattro Stati membri (Francia, Paesi Bassi, Svezia e Ungheria) partecipanti alla valutazione non hanno previsto “una modifica alla classificazione esistente del glifosato”.