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COP15: storico accordo globale per la natura e le persone
19/12/2022

COP15: storico accordo globale per la natura e le persone

Il 19 dicembre, in occasione della conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità COP15 a Montréal, in Canada, l'UE si è unita a 195 Paesi nello storico Quadro globale sulla biodiversità di Kunming-Montreal. Questo quadro contiene obiettivi e traguardi globali volti a proteggere e ripristinare la natura per le generazioni attuali e future, a garantirne l'uso sostenibile e a stimolare gli investimenti per un'economia globale verde. Insieme all'Accordo di Parigi sul clima, apre la strada verso un mondo neutrale dal punto di vista climatico, positivo per la natura e resiliente entro il 2050.

L'accordo è un quadro solido con obiettivi e traguardi chiari e misurabili, con un sistema completo di monitoraggio, rendicontazione e revisione per monitorare i progressi, integrato da un solido pacchetto di mobilitazione delle risorse.

L'accordo di Kunming-Montreal sulla biodiversità include obiettivi globali chiave per:

Ripristinare il 30% degli ecosistemi degradati a livello globale (su terra e mare) entro il 2030.

Conservare e gestire il 30% delle aree (terrestri, acque interne, costiere e marine) entro il 2030.

Arrestare l'estinzione delle specie conosciute ed entro il 2050 ridurre di dieci volte il rischio e il tasso di estinzione di tutte le specie (comprese quelle sconosciute).

Ridurre il rischio dei pesticidi di almeno il 50% entro il 2030.

Ridurre i nutrienti dispersi nell'ambiente di almeno il 50% entro il 2030.

Ridurre i rischi di inquinamento e gli impatti negativi dell'inquinamento da tutte le fonti entro il 2030 a livelli non dannosi per la biodiversità e le funzioni dell'ecosistema.

Ridurre l'impronta globale dei consumi entro il 2030, anche riducendo significativamente il consumo eccessivo e la produzione di rifiuti e dimezzando gli sprechi alimentari.

Gestire in modo sostenibile le aree destinate all'agricoltura, all'acquacoltura, alla pesca e alla silvicoltura e aumentare in modo sostanziale l'agroecologia e altre pratiche rispettose della biodiversità.

Affrontare il cambiamento climatico con soluzioni basate sulla natura.

Ridurre il tasso di introduzione e di insediamento delle specie esotiche invasive di almeno il 50% entro il 2030.

Garantire l'uso e il commercio sicuro, legale e sostenibile delle specie selvatiche entro il 2030.

Rendere più verdi gli spazi urbani.

L'accordo aumenterà in modo significativo la mobilitazione di finanziamenti per la biodiversità da tutte le fonti, nazionali e internazionali, sia pubbliche che private, mobilitando almeno 200 miliardi di dollari all'anno entro il 2030. Creerà incentivi per le fonti nazionali e internazionali, compresi gli investimenti delle imprese.