G7 Cultura a Napoli e Pompei, Giuli: "Imperativo proteggere identità culturale"
È iniziato il G7 Cultura di Napoli, in scena oggi e domani, che vede anche il battesimo - alla guida di un evento internazionale - del neo ministro Alessandro Giuli.
Già ieri i primi impegni: al Museo Archeologico di Napoli si è tenuta la cerimonia di accoglienza degli invitati. Oggi il programma è entrato nel vivo.
"L'Italia crede che, soprattutto in questa epoca, la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile", ha detto il ministro in apertura dei lavori.
Molte le delegazioni presenti, come quelle dell'Unesco, della Ue e di Paesi ospiti, primo fra tutti quello dell'Ucraina e, in vista della sessione speciale di sabato, di quelli dei Paesi africani e del Brasile. Proprio i rapporti con i Paesi con le economie emergenti e le nazioni in via di sviluppo, in particolare con le nazioni africane, sono uno dei focus di questo G7 che punterà alla costruzione di nuovi partenariati. Ma l'accento verrà posto anche sulla cultura come "architrave identitario di un popolo" e come "bene pubblico essenziale e un motore per lo sviluppo sostenibile".