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OGM, studio analizza e mette in relazione 20 anni di ricerche in tutto il mondo: nessun pericolo
15.02.2018

OGM, studio analizza e mette in relazione 20 anni di ricerche in tutto il mondo: nessun pericolo

Nessuna evidenza di rischio per la salute umana, animale o ambientale dal mais geneticamente modificato con geni di altre specie. A rivelarlo è uno studio che ha raccolto dati per 20 anni sulle coltivazioni in tutto il mondo.

La ricerca è stata pubblicata dalla rivista Scientific Reports ma con il coordinamento dell’Italia tramite l’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna e dell’Università di Pisa. Si tratta del primo studio in assoluto a mettere in relazione le ricerche condotte dal 1996 al 2016 sulle coltivazioni Ogm negli Stati Uniti, Europa, Sud America, Asia, Africa, Australia.

Lo studio - sottolineano gli autori - ha riguardato esclusivamente l'elaborazione rigorosa dei dati scientifici al di fuori della demagogia o dell'interpretazione 'politica' dei medesimi". Ritengono che i dati in questione permettono di "trarre conclusioni univoche, aiutando ad aumentare la fiducia del pubblico nei confronti del cibo prodotto con piante geneticamente modificate".

Dall'analisi di 11.699 dati contenuti in articoli di riviste scientifiche accreditate, è emerso che le colture di mais transgenico hanno una resa superiore dal 5,6% al 24,5%, aiutano a ridurre gli insetti dannosi per i raccolti e hanno percentuali inferioridi contaminanti pericolosi negli alimenti, come micotossine (-28,8%) e fumonisine (-30,6%).