Confeuro: L'anno del cibo italiano metta al centro gli agricoltori e non le multinazionali
Il 2018 sarà l'anno in cui verranno celebrate le eccellenze del mondo agroalimentare italiano riconosciute dall'Unesco: tra queste la Dieta Mediterranea, l'arte del pizzaiuolo napoletano e la vite ad Alberobello di Pantelleria.Questa opportunità – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – va colta mettendo al centro i veri protagonisti del patrimonio enogastronomico e paesaggistico italiano, e cioè quegli operatori agricoli che animano le tante Pmi agricole del Bel Paese.
Allo stesso tempo saranno attivate iniziative per far conoscere e promuovere, anche in termini turistici, i paesaggi rurali storici, per il coinvolgimento e la promozione delle filiere e ci sarà un focus specifico per la lotta agli sprechi alimentari. Lo stretto legame tra cibo, arte e paesaggio sarà inoltre il cuore della strategia di promozione turistica che verrà portata avanti durante tutto il 2018 attraverso l'Enit e la rete delle ambasciate italiane nel mondo e permetterà di evidenziare come il patrimonio enogastronomico faccia parte del patrimonio culturale e dell'identità italiana.
Il nostro auspicio – conclude Tiso – è che le tante iniziative promosse nel corso di tutto l'anno vedano al centro proprio la figura e il ruolo di questi agricoltori, e non, come è stato per Expo, quello delle tante multinazionali che si celano all'interno della filiera e che spesso ridimensionano e deprezzano il lavoro svolto con estrema fatica da queste persone.