Rago (Confagricoltura Campania), "Italia fornitore affidabile di frutta e verdura"
“Nonostante le difficoltà produttive causate dal maltempo e dal gelo siberiano, che quest’anno ha lambito anche il nostro Paese, l’ortofrutta italiana ha attirato l’attenzione della gdo dimostrando grande affidabilità nel garantire gli approvvigionamenti. Viceversa i suoi tradizionali competitor, Francia e Spagna, non sono sempre stati puntuali nelle consegne. L’Italia che si è fatta apprezzare come fornitore affidabile è oggi pronta a svolgere un ruolo sempre più importante anche sul mercato internazionale“.
Così Rosario Rago, ai vertici dell’omonimo gruppo specializzato nella quarta gamma e presidente di Confagricoltura Campania, ha commentato da un palcoscenico internazionale come quello di Fruit Logistica a Berlino, la visibilità che l’ortofrutta italiana si sta guadagnando sul campo.
Quello berlinese è infatti il più importante appuntamento annuale del settore ortofrutticolo, un’occasione irrinunciabile per stringere contatti e cogliere nuove opportunità di business. Non è un caso che anche quest’anno l’Italia abbia riconfermato il suo ruolo di primo paese espositore con 518 aziende, il 13% in più rispetto allo scorso anno, davanti a Spagna (366), Olanda (319) e Germania (284) su un totale di 3.100 espositori provenienti da 86 Paesi.
Quanto al futuro della quarta gamma, un mercato ben rappresentato alla kermesse berlinese da molte aziende italiane, Rago non ha dubbi: “Già oggi – sottolinea - fattura il 50% di tutto il settore ortofrutticolo grazie alle nuove abitudini alimentari che privilegiano sempre più prodotti ad alto contenuto di servizio. Questo trend è destinato a crescere, ma è necessario - aggiunge - continuare a innovare, non solo in termini di prodotto ed estensioni di gamma, ma anche in termini di processo e aumento della shelf life. Ne abbiamo fatto una regola aziendale e nella ricerca oggi investiamo il 4% del nostro fatturato”.
Unico neo, fa notare il presidente di Confagricoltura Campania, lo sciopero del personale di terra all’aeroporto di Berlino dell’8 febbraio scorso, con la cancellazione di oltre un centinaio di voli: “Un disguido che ha creato – rimarca Rago - notevoli disagi alle aziende espositrici e ai visitatori, proprio il giorno di apertura della manifestazione fieristica. Chi aveva programmato la sua presenza di un solo giorno ha infatti deciso di annullare la visita, molti sono riusciti ad arrivare solo nel tardo pomeriggio”.