Canapa, Confagricoltura: Ritirare l'emendamento al DDL Sicurezza per salvare aziende e investimenti
Ritiro dell’emendamento. È questa la richiesta di Confagricoltura al governo italiano espressa oggi nella conferenza stampa sull’emendamento, approvato lo scorso 31 luglio, che rende illegali le infiorescenze della canapa industriale e i suoi derivati. Un provvedimento che mette a rischio non solo la filiera alimentare (semi/proteine), ma anche quella tessile e edile legate alla coltura di cannabis sativa industriale.
Alla conferenza stampa, organizzata alla Camera dei Deputati dall’onorevole Riccardo Magi di +Europa, era presente per la Confederazione Jacopo Paolini, vicepresidente della sezione Lino e Canapa di Copa-Cogeca.
“Il ritiro dell’emendamento al ddl Sicurezza – ha detto Paolini – è necessario per salvare l’annata agraria. Bisogna fare di tutto per salvaguardare quantomeno gli investimenti già avviati dalle tante imprese agricole italiane, che si sono impegnate nel comparto della canapa industriale”.
Per Confagricoltura si tratterebbe, quindi, di un duro colpo per il Made in Italy agroindustriale di cui la canapa industriale è uno dei tasselli importanti, in quanto espressione delle piccole produzioni locali di qualità nazionali. Il settore italiano, infatti, dal 2019 al 2023 è cresciuto di oltre il 200% e attualmente, dà lavoro a 10.000 persone.