

100 anni di Confagricoltura Conte: risultati immediati per misure efficaci di sostegno.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha preso la parola dopo Giansanti rispondendo alla sua apertura del meeting: “Il comparto agroalimentare è un pilastro del nostro paese. Chi fa conoscere tutta la nostra filiera merita un applauso, ma abbiamo diverse sfide da affrontare, ma non si può lavorare da soli. Serve un sistema paese: dove riusciamo a raggiungere i risultati dietro c’è sinergia e coordinamento di tutte le attività”.
Conte ha specificato le linee guida del governo: “L’economia si ritrova ad affrontare una doppia sfida: internamente un ritardo ventennale rispetto ai partner europei. Al contempo c’è un aumento del divario nelle nostre aree interne che ci fa male. Per questo dobbiamo crescere come paese, globalmente”. Un’azione efficace deve partire modificando il quadro degli accordi mondiali. “Sul piano internazionale la crescita globale è segnata dalle tensioni commerciali. Dobbiamo gestire un processo di riforma. Il Wto va riformato, la Cina non può più essere considerato un paese emergente. Se rimaniamo così rischiamo di essere tutti perdenti, ma lo scenario va affrontato multilateralmente”.
Conte è poi voluto tornare sulla legge di bilancio e la sua sofferta approvazione: “È stato difficile portare a compimento la manovra economica. Ci lavoreremo, ma abbiamo evitato le clausole di salvaguardia. Abbiamo iniziato a dare dei segnali in vista dell’agenda 2023. Le buone pratiche nascono dall’agricoltura. Abbiamo disposto l’esenzione IRPEF in campo agricolo e abbiamo istituito un fondo, anche per il biologico e l’innovazione tecnologica. Ci sono 200 milioni pronti per il prossimo triennio. Queste misure non sono ancora quelle che meritate e raccolgo l’invito del presidente Giansanti per continuare il dialogo”.
Il Presidente del Consiglio è poi tornato sulla questione dell’etichetta Europa sugli alimenti: “L’etichetta alimentare va cambiata rispetto al nutriscore. Non si tratta di difendere prodotto ma di rispecchiare le nostre sane abitudini alimentari che tutti ci invidiano. Non ci faremo imporre un’etichetta tira che svantaggia quello che produciamo”.
Obiettivo è quello, spiega, "con la ministra Bellanova e le altre forze politiche di individuare misure efficaci di sostegno alle colture tradizionali e biologiche soprattutto per le cosiddette aree marginali. Puntare sullo sviluppo e la ricerca per un uso sempre piu efficiente e sostenibile dell'acqua e del suolo e per diffondere l'agricoltura di precisione". "L'agenda di governo non puo dimenticare le urgenze del settore per il quale dobbiamo avere dei risultati immediati, gia da domani mattina", prosegue.
"Questo è il modo migliore per celebrare i cento anni di Confagricoltura. Identità e futuro, un binomio che individua due poli concettuali ed operativi per il rilancio della crescita del nostro paese. l'identita è il tratto qualificante del nostro successo in tutto il mondo".