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Terza fase del Gal Terra Protetta
30.08.2016

Terza fase del Gal Terra Protetta

Terza fase del Gal Terra Protetta partita: il progetto attraverserà nuovamente le costiere sorrentina e amalfitana, le isole e i monti Lattari.

Gal Terra Protetta, turismo e sviluppo: pronti oltre 8 milioni di euro di fondi per il territorio L’obiettivo da raggiungere subito dopo la costituzione avvenuta nei giorni scorsi, è quello di definire il documento riguardante la Strategia di Sviluppo Locale. È partita la terza fase del progetto Gal Terra Protetta che attraverserà nuovamente i territori interessati delle costiere sorrentina e amalfitana, delle isole del golfo e dei monti Lattari. Turismo sostenibile e sviluppo delle filiere e dei sistemi produttivi locali: pronti oltre 8 milioni di euro di fondi pubblici.  L’obiettivo da raggiungere subito dopo la costituzione avvenuta nei giorni scorsi, è quello di definire il documento riguardante la Strategia di Sviluppo Locale. La Ssl, basata appunto sugli ambiti tematici turismo-sviluppo, sarà alla base del Piano di Azione e quindi degli interventi finanziati dal Gal a imprese ed Enti locali.

La redazione della Strategia sarà frutto di un’analisi socio-economica e di una nuova operazione di ascolto dei territori di riferimento, come già avvenuto nel corso della prima fase che ha poi portato alla costituzione del Gal. Ruolo del Gruppo di Azione Locale sarà, tra le altre cose, quello di contribuire agli obiettivi dello sviluppo sostenibile sia attraverso l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi sia attraverso l’adozione e l’adempimento di codici di buone prassi di responsabilità sociale e marchio d’area.

Bisognerà ora definire la dotazione e la tipologia d’intervento relative alle Misure finanziabili dal Piano di Sviluppo Rurale Campania 2014-2020. Le misure volte ad investire 8 milioni di fondi sono in totale 6. La prima riguarda la formazione professionale e l’acquisizione di competenze, ed è indirizzata ad Enti di formazione, fondazioni e Università. Un’altra riguarda la messa in rete delle eccellenze del territorio, aggregate attraverso un riconoscimento d’area ed è destinata alle associazioni di produttori. Gli imprenditori saranno i protagonisti anche della misura riguardante il recupero delle tradizioni e dei mestieri in chiave innovativa con aiuti all’avviamento delle aziende e di quella relativa ai progetti di economia circolare e green economy. Al pubblico, invece, il compito di potenziare il patrimonio locale, con il miglioramento di servizi per la popolazione rurale, nuove infrastrutture ed opere di riqualificazione. Infine, destinati sia ai privati sia al pubblico, saranno i fondi per la cooperazione tra piccoli operatori, Università e professionisti per lo sviluppo delle filiere agricole, ittiche e del turismo.

Da ricordare che i numeri del Gal Terra Protetta sono di quelli importanti. Ad essere coinvolti nell’ambizioso progetto sono 22 Comuni, l’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari, la Comunità Montana, la Città Metropolitana di Napoli, circa 100 partner privati, per un totale di 143mila abitanti di 210 kmq di territorio.